Cos'è
"L'attitudine al rischio nelle decisioni di investimento e di finanziamento" è
un progetto di ricerca di interesse nazionale ammesso al finanziamento dal Ministero
dell'Università e delle Ricerca Anno 2007 - approvazione definitiva 22 settembre 2008).
Obiettivo generale
L'obiettivo generale della ricerca consiste nell'analizzare uno dei fattori soggettivi
più rilevanti nel processo decisionale di carattere finanziario: l'attitudine
personale verso il rischio. Essa condiziona pesantemente la propensione dell'individuo
sia verso gli investimenti finanziari, sia verso 'indebitamento. Lo scopo finale consiste
nell'individuare i fattori emotivo-soggettivi che possono limitare l'assunzione di scelte
di investimento “consapevoli" e di finanziamento “responsabili".L'approccio interdisciplinare,
basato sulla collaborazione di economisti e psicologi, consente di conoscere come alcune componenti psicologiche potrebbero rendere anomale le scelte di investimento e di indebitamento, e come queste componenti vengano influenzate da fattori ulturali, socio-demografici ed economici.
Obiettivi specifici
La ricerca prevede lo studio di un campione di soggetti sufficientemente ampio e
diversificato per verificare le reazioni emotive durante i processi decisionali che
implicano l'assunzione di rischio.
Gli obiettivi specifici, per questa fase della ricerca, sono:
- misurazione empirica del reale grado di avversione/propensione al rischio degli individui, attraverso l'osservazione e la misurazione della reazione fisiologica di soggetti sottosposti a situazioni di stress (utilizzo del test psicologico IGT);
- verifica empirica dell'efficacia dei metodi impiegati, sia nella letteratura della finanza comportamentale, sia presso gli operatori di mercato (es. Questionari MIFID), per misurare l'attitudine al rischio di un individuo. Attraverso l'analisi empirica si intende rilevare e tentare di misurare l'eventualità che un individuo dichiari, in tutta buona fede, di essere in grado di sostenere un livello di rischio differente da quello che può sopportare realmente;
- comprensione dei fattori culturali, sociali, demografici ed economici che possano aiutare a spiegare, da un lato, l'avversione/propensione dell'individuo al rischio, dall'altro, la possibilità che un individuo manchi della capacità di rappresentare oggettivamente la propria attitudine personale al rischio.
Strumenti di ricerca impiegati
Si prevede il ricorso ad un questionario preliminare di tipo tradizionale e alla
somministrazione di un test psicologico (IGT).
L'Iowa Gambling Task (IGT) è un espediente, utilizzato in psicologia/psichiatria,
che consente di rilevare le reazioni fisiche di individui sottoposti a decisioni rischiose,
in situazioni dinamiche (sotto stress).
La somministrazione del test IGT si basa sulla rilevazione della conduttanza cutanea, proprio
mentre un individuo sta decidendo se e come assumere del rischio; il test è agevole,
indolore ed attendibile.
I risultati del test IGT permettono di conoscere, con buon rigore scientifico, i livelli di
rischio effettivamente sopportati dai soggetti esaminati.
I tempi complessivi della somministrazione del questionario e del test sono di circa 45 minuti.
Soggetti esaminati
E' prevista la selezione di un campione di individui a cui sottoporre i questionari ed
i test indicati. Per stratificare gli intervistati in base al livello culturale e professionale,
si intende coinvolgere nell'analisi:
- clienti di banche;
- clienti di società di credito al consumo;
- trader/scalper;
- asset manager.
L'equipe di ricerca si impegna a rispettare il più totale anonimato della
persona intervistata. Peraltro, quest'ultima, sempre in forma anonima e personale,
potrà ricevere il proprio prifilo di attitudine verso il rischio risultante dal test.
Ricezione del proprio profilo e rispetto dell'anonimato
I nominativi degli intervistati sono resi, per esigenze organizzative, ai soggetti generici
(banche, SIM, SGR) che collaborano con l'equipe di ricerca.
L'equipe di ricerca provvederà a consegnare ad ogni soggetto esaminato un documento
in cui risulta un identificativo progressivo (ID); l'intervistato segnalerà una password
che verrà associata all'ID.
L'equipe di ricerca in un arco di tempo congruo provvederà ad inserire il risultato
del test nelle pagine web del progetto (http://www.risktolerance.univpm.it). Ogni intervistato,
inserendo i propri ID e password, potrà consultare il proprio profilo di attitudine al
rischio.
In nessun caso i nominativi saranno resi noti all'equipe di ricerca, né ID e password saranno
resi noti ai partner finanziari.